domenica 28 gennaio 2007

Federer suona la "decima"

In questi casi ci si alza e ci si inchina. Ci si inchina davanti ad un giocatore meraviglioso. Signori Roger Federer è il tennis. E non mi soffermerò sui numeri di questa partita, anche se in uno sport come il tennis, le cifre e le statistiche alle volte dicono più delle semplici parole. Ma non questa volta. Chi in Italia si è alzato presto per guardare il match sa di cosa stia parlando. La finale australiana ha avuto in comune con le sei partite precedenti, che hanno portato Fed-ex al trionfo, soltanto una cosa: lo score. Tre set a zero, ancora una volta. Dal 1971 non accadeva qua in Australia. Dal 1980 in assoluto in una finale di uno slam, quando Borg vinse facile in tre set il suo Roland Garros. Altri tempi gente, qua siamo di fronte ad un uomo che fa fronte al progresso tecnologico, con record su record, con numeri straordinari, con magie in campo. Roger Federer non aveva quest'oggi di fronte un avversario materasso. Tutto il contrario. il primo set ne è la prova. Sotto 5-4 e 40-15 Federer ha dovuto annullare due set point. Non nego che ho avuto un piccolo cenno di disappunto quando lo svizzero è riuscito nel suo intento. Chiaramente, un primo set a favore di Gonzalez avrebbe reso la partita leggermente diversa.
Ma cosi non è stato. Qualche minuto più in là, e i due si ritrovavano sul 6-6. Come spesso accade il Tie-break è per lo Svizzero.
Sotto di un set Gonzalez ha continuato a picchiare. Niente. Impotente davanti a una maestria sconosciuta.
7-6, 6-4, 6-4 fine della storia. Inizio di un nuovo anno per Federer. alla ricerca di un Grande Slam a mio avviso mai cosi apparentemente vicino come quest'anno. Ricordiamolo: nessuno mai nell'era open vi è riuscito. Roger negli ultimi 3 anni è riuscito a completarne 3/4. Per due volte lo Slam parigino fu fatale. Vedremo a giugno, cosa accadrà.
Godiamoci questo fenomeno per il momento e facciamo i migliori complimenti a Fernando Gonzalez. Senza un degno rivale, una finale non avrebbe modo di esistere.
Onore ai vinti. Inchiniamoci ai vincitori.






3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandissimo Roger,è il re incontrastato del tennis e Nadal non potrà mai arrivare mai ai suoi livelli!!!!!
Lui è la classe,l'eleganza,la coordinazione..........UNICO!!!!!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo!

Alessandro Vetro ha detto...

Al Fly tennis te ne suono io un paio!!